La Tenaglia
In questo luogo, ubicato in posizione strategica, sorgeva la cosiddetta "Tenaglia", ossia una vera e propria trappola realizzata, con dei muraglioni, in modo da poter aggirare il nemico su più fianchi, come per stringerlo, appunto, in una morsa.
Nel periodo prossimo all'inizio della prima guerra mondiale, il "regio esercito" italiano, temendo una possibile invasione austriaca dalle valli adiacenti, decise di radere al suolo la vecchia struttura tattica per costruire al suo posto otto
piazzole per altrettanti pezzi d'artiglieria: quattro puntati a nord, in direzione della Val Chiavenna, e gli altri ad est, verso la Valtellina.
Sempre nello stesso periodo ed ancora per motivi bellici, altri parti importanti della fortificazione spagnola subirono devastanti trasformazioni ed altrettante gravissime mutilazioni. I cannoni però, (le testimonianze storiche sono alquanto controverse) qui, non furono mai installati. Solo nel vicino
"Forte Montecchio Nord", costruito anch'esso nel periodo della grande guerra, sull'omonimo colle, è possibile vedere ancora oggi quattro gigantesche bocche da fuoco da 149/35mm. (sono i cannoni più grossi rimasti in Italia).
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